martedì, luglio 25, 2006

Il raggio della morte è un’arma che crea un raggio capace di bloccare a distanza i motori e di annientare le truppe nemiche.Sarebbe stato uno strumento in grado di far vincere guerre senza nemmeno combattere col nemico!Può sembrare una cavolata, una leggenda ma Il "raggio della morte" è stato una cosa seria in passato e, come vedremo piu' avanti, lo è ancora oggi!
Guglielmo Marconi arrivò a costruire un sistema capace di generare il leggendario "raggio della morte". Come prova della sua esistenza, una fonte autorevole d’informazione è Rachele Mussolini, la moglie del Duce, che nel suo libro "Mussolini Privato" descrive un importante esperimento condotto sulla strada che da Roma conduceva ad Ostia.Secondo tale fonte Benito Mussolini ebbe la possibilità di cambiare il corso della guerra: Guglielmo Marconi aveva messo a punto un’invenzione rivoluzionaria. Con l’aiuto di un raggio misterioso, poteva interrompere in circuito elettrico dei motori di qualsiasi tipo di veicolo, che funzionassero con un magnete. In altre parole, poteva fermare a distanza automobili e motociclette. Poteva abbattere anche gli aerei.Rachele Mussolini racconta che il Duce gli disse di passare con la macchina, in un ora precisa, sulla strada che da Roma conduceva ad Ostia, siccome in quel momento avrebbero sperimentato il raggio... fatto sta che Rachele racconta di aver visto tutte le macchine spegnersi(inclusa la sua) proprio in quel momento.
(X saperne di + http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_raggi.htm)
Persino lo stesso Duce lo confermerà il 20 Marzo 1945 ad un giornalista, che lo intervistò:
"È vero, sulla strada di Ostia, ad Acilia, Marconi ha fermato i motori delle automobili, delle motociclette, dei camion. L’esperimento fu ripetuto sulla strada di Anzio. Ad Orbetello, apparecchi radiocomandati furono incendiati ad oltre duemila metri d’altezza. Marconi aveva scoperto il raggio della morte. Sennonché egli, che negli ultimi tempi era diventato religiosissimo, ebbe uno scrupolo di carattere umanitario e chiese consiglio al Papa, e il Papa lo sconsigliò di rivelare una scoperta così micidiale. Turbatissimo, venne a riferirmi sul suo caso di coscienza. Io rimasi esterrefatto. Gli dissi che la scoperta poteva essere fatta da altri ed utilizzata contro di noi, contro il suo popolo quindi, e che io non gli avrei usato nessuna violenza morale, preferendo che risolvesse da solo il proprio caso di coscienza, sicuro che i suoi sentimenti d’italiano avrebbero avuto il sopravvento. Pochi giorni dopo Marconi ritornò e sul suo volto erano evidenti i segni della tremenda lotta interiore tra i due sentimenti, il religioso e il patriottico. Per rasserenarlo, lo assicurai che il raggio della morte non sarebbe stato usato se non come estrema soluzione. Avevo ancora fiducia di poterlo convincere dell’assurdità dei suoi dubbi. Infatti lo scienziato non è responsabile del cattivo uso che si può fare della sua invenzione. Invece Marconi moriva improvvisamente, forse di crepacuore. Da quel momento temetti che la mia stella cominciasse a spegnersi...".
In realtà il suo ideatore non fu' Marconi ma Nicola Tesla. Infatti lo scienzato nel 40, in un’intervista sul "New York Times", dichiarò di poter consegnare al governo il segreto della sua "teleforza" con la quale si poteva distruggere il motore di un aereo...Egli accennò ad un prototipo di laser che produceva particelle ad alta energia nella ionosfera. Questa "teleforza" sarebbe stata in grado di liquefare il motore di un aereo a 250 miglia di distanza.Egli non la ideo come strumento di morte, anzi come strumento di difesa e di pace. Infatti Tesla odiava la guerra e, a tal proposito, dichiarò:"Non si può abolire la guerra mettendola fuori legge. Non vi si può porre fine disarmando i forti. Ma si può fermarla rendendo tutti i paesi in grado di difendersi. Ho appena scoperto una nuova arma di difesa che, se verrà adottata, trasformerà completamente i rapporti tra le nazioni. Le renderà tutte, grandi e piccole che siano, invulnerabili a qualsiasi attacco proveniente da terra, dal mare o dall’aria. Bisognerà, in primo luogo, costruire una grande officina per fabbricare quest’arma, ma quando sarà completata, sarà possibile distruggere uomini e macchine in un raggio di 320 Km."
A quanto pare le sorti del mondo sarebbero cambiate: non ci sarebbe stata piu' nessuna guerra!!! Il 5 gennaio 1943, in piena guerra mondiale, Tesla telefonò al Dipartimento della guerra USA, al quale offrì i segreti della sua arma... lo sapete come andò a finire?Venne considerato un pazzo!Ironia della sorte, il "raggio della morte" esisteva veramente: il 18 ottobre 1993, il Dipartimento americano della difesa annunciò di aver cominciato a costruire un centro di ricerche missilistiche sperimentale sulla ionosfera a Gakona in Alaska. Il centro è noto come H.A.A.R.P. (High Frequency Active Auroral Research Program) e studia le proprietà di risonanza della Terra e dell'atmosfera. H.A.A.R.P. esamina esattamente gli stessi fenomeni studiati da Tesla almeno cento anni prima. In realtà H.A.A.R.P non è usato per fini scientifici, ma bensì per fini bellici! Infatti Il progetto HAARP rappresenta lo sviluppo negativo dell’invenzione di Tesla: è in grado, secondo gli scienziati, di produrre terremoti o maremoti in qualsiasi zona del pianeta...Da un punto di vista militare, HAARP è un'arma di distruzione di massa!...ma questa è un'altra storia.
Simone

4 commenti:

il Bruco ha detto...

Scusate la lunghezza del post!!!

Anonimo ha detto...

Nella letteratura fantascientifica e nei giochi è indicato generalmente come EMP (ElectroMagnetic Pulse).
E' un impulso che blocca i sistemi elettronici delle astronavi o dei nemici: tipo quell'attrezzo che usano in Matrix per bloccare le Seppie.

Non agisce su ingranaggi meccanici insomma!

Ma il grande Tesla perchè non ha mai fatto uscire nulla dal suo laboratorio?

il Bruco ha detto...

suppongo perchè servivano dei fondi per la realizzazione!...infatti lui parla della costruzione di una grande officina...
Cmq Tesla pensò al raggio della morte, solo negli ultimi anni della sua vita...è noto che in questi anni lui era stato completamente "scartato" dai suoi finanziatori siccome le sue idee non erano redditizie(perkè lui parlava di energia gratis per tutti). Questo atteggiamento lo costrinse alla povertà,infatti visse gli ultimi anni, in una stanza di albergo.

il Bruco ha detto...

Cmq Grazie per il commento!...pensavo che non lo avrebbe letto nessuno questo post!eheh