mercoledì, giugno 20, 2007

Stufa dell'inquinamento e del caro prezzo del petrolio, l'umanità ha finalmente deciso di dire BASTA!
Inquinamento, buco dell'ozono, effetto serra, polveri sottili, cancro, caro petrolio, poco petrolio, guerre: BASTA
Ecco le concrete soluzioni frutto della grande volonta e genialità di alcuni scienziati, ingegneri e ambientalisti che hanno avuto una particolare attenzione al problema dell'inquinamento automobilistico, trovandone finalmente una soluzione:

EOLO - macchina ad aria compressa
Eolo, una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.L'automobile cammina grazie a delle bombole di aria compressa che alimentano un motore che non funziona a combustione ma semplicemente grazie alla espansione dell'aria compressa.
La ricarica dell'aria avviene in 4-6 ore tramite un compressore elettrico, presente all'interno dell'auto, che riempe le bombole di aria compressa.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, può raggiungere una velocità di 110 Km/h, funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano ed ha autonomia di circa 200 km.
Dallo scarico esce solo aria, ad una temperatura di circa -20°C, che viene utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.

Tesla Roadster - spider elettrica
La Tesla Roadster è una spider completamente elettrica con "un pieno" di 400 Km , un'accelerazione da 0a 100 KM/H in 4 secondi, e una velocità massima di 210 KM/H.
Oltre al motore elettrico, che assicura una potenza max di circa 250 cavalli, sono due i sistemi che meritano approfondimento. L’Energy Storage System, un vero e proprio serbatoio di energia composto da oltre 6800 (!!!!) batterie agli ioni di litio. Tale soluzione assicura performance e autonomia inalterate anche in caso di eventuale malfunzionamento o rottura, sempre possibile, di qualche cella.
E per fargli fare il "pieno"?
Basta chiamare un elettricista e farsi mettere una bella presa elettrica in garage. Poi, a quel punto, dopo aver parcheggiato la Tesla bisogna ricordarsi di collegare la spina, proprio come siete abituati a fare con telefonino, iPod e PC.(pieno con una ricarica di tre ore e mezza)

E-Solex - motorino elettrico
E-Solex, nuova versione del vecchio Velosolex, è un motorino sottile come una bici con un modernissimo motore elettrico!
Due le marce disponibili, la prima consente una velocità massima di 35 km/h e un'autonomia di 2 ore e 15 o 60 km, la seconda arriva solo a 22 km/h ma regala un funzionamento di 1 ora e 30 o 45 km. In tutti i casi con circa 1 euro si fanno qualcosa come 1000 km.
E-Solex è un capolavoro di tecnologia: pesa solo 40 kg, ha il freno a disco, un piccolo computer di bordo, le batterie durano per 700 ricariche complete e costa 1100 euro!!!
L'E-Solex è in vendita solo in Francia, per ora, ma essendo una bicicletta non immatricolata si può esportare liberamente in tutta Europa.


Insomma l'uomo sta distruggendo la terra, ma lo stesso uomo cerca di porne rimedio... se con successo o no, solo il tempo potrà dirlo...
...Chissà in un futuro prossimo le macchine a benzina saranno obsolete e i ricchi sfrecceranno sulle loro Tesla Roadster a 200 all'ora sulla terza corsia ...e noi probabilmente saremo intasati in mezzo al traffico cittadino con la nostra modesta utilitaria Eolo, aspettando che scatti il verde al semaforo... AH STRONZO di un E-Solex!!! Che FAI?!? mi TAGLI LA STARDA!!!!!!????

eheh :D
l'uomo sarà sempre lo stesso!
...ma piu' rispettoso della Terra

Simone

mercoledì, giugno 13, 2007

Vita da blogger


In un periodo di crisi per il nostro blog ho pensato di scrivere questa sorta di elenco che evidenzia le caratteristiche principali della vita di un blogger. Non si presenta come una denuncia né come un autodenuncia; né tantomeno un tentativo di esibizionismo per mostrare quanto sia difficile avere un blog. Sono solo pensieri scatenati dalla suddetta vicenda; “blog” è la contrazione di “web log”, diario del web… un diario pubblico.

Un blogger scrive pensando di poter veicolare sapere; ma può scrivere anche solo per condividere le sue esperienze. Noi del bruco abbiamo scelto la prima opzione.

Un blogger deve sempre pensare cosa possa interessare, deve cogliere il momento adatto per pubblicare il suo post; deve considerare la brevità e non dilungarsi troppo: omettere particolari, riassumere concetti e esporre in poche righe il suo pensiero.

Deve pensare a come presentarlo al pubblico: foto, forma, colori…

Deve passare ore a prendere notizie sui mezzi di informazione perché non sia banale né vago; né cada in tecnicismi incomprensibili… deve essere in grado di spiegare.

Un blogger pubblica un articolo sul quale ha perso molto tempo sperando (e credendo fermamente) che riscuoterà un successo straordinario: il post è troppo interessante e ben fatto perché in pochi lo leggeranno! Ma dopo un paio di giorni, capisce di essersi illuso. Poi, sempre lo stesso blogger ne pubblica un altro, senza impegno, semplice, breve… e arriva a 25 commenti.

Un blogger vive per i commenti al suo post; arriva a controllarlo anche 5 volte al giorno. Per lui un commento è meglio di un ricco pranzo di matrimonio in grande stile e anche di un rapporto sessuale completo… almeno non finisce lì: al commento rispondi e crei il dibattito; al sesso…

Per il blogger 5 commenti al suo post sono soddisfacenti; 10 sono una meraviglia e li legge un paio di volte tutti quanti, iniziando sempre dal primo; 15 sono una felicità che non si contiene e inizia a credere di aver un buon blog; a 20 commenti non li rilegge più tutti, ma ormai si sente quasi come Scalfari: il suo post è stupendo e il blog è decollato; al 25esimo commento non sta più nella pelle, il blog è entrato nella storia personale e già immagina di raccontare ai nipotini del suo blog. A 30… non so cosa si provi, quindi posso dire che 30 commenti siano troppi e l’esagerazione disgusta.

Un blogger per pubblicizzare il suo blog invia periodicamente email a tutti i suoi amici e alle volte agli amici degli amici; poi capisce che a commentare sono sempre gli stessi; che non tutti i destinatari hanno apprezzato la sua pubblicità invadente; capisce che internet lo si usa ancora poco o male, e quando lo si usa è per fare le cose più elementari; si rende conto che l’essere umano italiano e l’informatica (e anche l’inglese… t’oh, due delle già famose tre i) sono cose opposte, che viaggiano parallele.

Ma un blogger non demorde e pensa a nuove rubriche, giochi, curiosità; inserisce foto, chiede ad altri (soprattutto i commentatori) di pubblicare qualche loro scritto.

Un blogger controlla e ricontrolla, poi controlla di nuovo e infine ricontrolla ancora se ci sono errori sul suo post; perché non vuole copiare e incollare, ma nemmeno fare figure di merda: a le volte li sfuge cualcosa ma puo capittare (per questa ringrazio Giulia e Eco).

Un blogger pensa a come chiuderà il suo blog, cosa scriverà quando vedrà nello spazio commenti solo un paio di persone che esprimono un giudizio affrettato; pensa come sarà la sua vita senza più il blog, senza pubblicare, senza controllare e senza…

Istituisce giochi a premi e passa ore a pensare al premio, a come far funzionare il gioco, come rinnovarlo; promette il premio per il vincitore e quelli di consolazione per gli altri partecipanti. Poi, al momento della premiazione si fa fotografare tutto sorridente col vincitore, ma le tasche sono vuote! (se si mette a pensare cosa gli ha lasciato l’esperienza del blog, la risposta è semplice: neanche una lira!).

Questo è quello che UN blogger fa per sé e per gli altri… …noi per fortuna siamo in 3 e questi problemi non li abbiamo: auguri e tanta, tanta solidarietà a chi il blog se lo gestisce da solo!

Alessio